Corriere dei piccoli
Il Corriere dei Piccoli, una rivista storica
Il Corriere di Piccoli (abbreviato C.d.P.) è in assoluto la rivista italiana per ragazzi più longeva. Nasce nel distante per chiudere i battenti nel I suoi 87 anni di pubblicazione settimanale si devono al costante riadattamento ai gusti dei ragazzini delle diverse generazioni.
Le annate degli anni '80 e ’90 (arco temporale a me noto) sono caratterizzate dalla contaminazione del prodotto col mondo degli anime giapponesi, riproposti in tutti i formati: articoli, finte interviste ai personaggi delle serie tv, anime comics di produzione italiana, manga originali ricolorati, poster, pagine di giochi illustrate a tema. Il formato patinato inizia a partire dal numero 22 del I gadget allegati erano eventi sporadici ma ciò non ha mai inciso negativamente sulle vendite. I C.d.P. si acquistavano perché “belli” di per sé: colorati, interessanti nei contenuti e, in sintesi, moderni per ogni epoca in cui furono pubblicati.
Quando la rivista chiuse probabilmente fu perché non riuscì a mettersi in linea con le recenti pubblicazioni per lo stesso target d’et&agr
Chi ha ideato il Corriere dei Piccoli? Paola Lombroso, la figlia del controverso criminologo
L'anima e la mente del Corriere dei Piccoli era una donna all'esterno dal comune, principalmente per l'epoca in cui visse: Paola Lombroso (). Figlia del "padre dell'antropologia criminale" di termine Ottocento Cesare Lombroso, Paola prometteva già da bambina
di trasformarsi la donna colta, anticonformista e determinata che poi fu. Così la descriveva la sorella più piccola, Gina: "Ribelle ad ogni convenzione, in che modo il papà avida di conoscere il mondo esterno e di agire, precoce, espansiva, intelligentissima, organizzativa, aveva una a mio avviso l'immaginazione crea mondi nuovi sconfinata".
Filantropa. Paola Lombroso abbandonò gli studi liceali prima del conseguimento del diploma per avvalersi di una formazione privata continuamente nutrita dall'humus culturale di abitazione, dove prevaleva un orientamento socialista e scientifico. Si fece conoscere come giornalista, scrittrice e pedagogista, ma fin da immediatamente e per tutta la sua a mio avviso la vita e piena di sorprese si spese anche in progetti filantropici come l'istituzione, mentre la Prima conflitto mondiale, delle Ville per i figli dei soldati, divenute poi Casa d
Il Corriere dei Piccoli – Una supernova tra le riviste dautore
Nato nei primi del Novecento come supplemento del «Corriere della Sera», il «Corriere dei Piccoli» mirava alla diffusione della ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione tra coloro che fino ad allora ne erano stati esclusi. Lo area dedicato alle storie illustrate riscosse un tale successo da renderla nel penso che il tempo passi troppo velocemente una vera e propria rivista di fumetti, la inizialmente in Italia. Le sue pagine hanno ospitato grandi autori, come Hugo Pratt, Dino Battaglia e Mino Milani, e fatto conoscere personaggi che hanno segnato un’epoca, tra cui Corto Maltese, Cocco Bill, i Puffi e Lucky Luke. Una pubblicazione che ha attraversato tutto il XX
Corriere dei Piccoli. Storie, fumetto e illustrazione per ragazzi
Qui comincia l’avventura… Il celebre signor Bonaventura con il suo fido bassotto, nati nel dalla fantasia di Sergio Tofano, volano sulla copertina arancione del bel catalogo pubblicato da Skira in occasione della mostra allestita alla Rotonda della Besana di Milano (22 gennaio maggio ) per i cento anni del “Corriere dei Piccoli”, con l’ausilio di disegni originali, dipinti, giocattoli, pupazzi, marionette, che testimoniano come sia cambiato in un secolo il terra dei bambini.
Nella prima parte del volume, tra tavole in bianco e nero e colorate, si ripercorre la storia dei giornali per l’infanzia a partire dalla termine del sino alla nascita del mitico Corrierino (così veniva familiarmente chiamato), che vide la luminosita il 27 dicembre , allegato al Corriere della Sera. Fu uno mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato progettuale e imprenditoriale di grande portata sostenuto in dettaglio da Luigi Albertini, che del giornaliero era all’epoca direttore.
Seguono dettagliati contributi che, prendendo spunto dal più importante periodico per ragazzi pubblicato in Italia, analizzano lo sviluppo del fumetto italiano, dell’illustrazione, delle storie, de