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Costo accoglienza migranti

Gli sbarchi record sulle coste italiane mettono a dura test anche le casse dello Stato. Per l’accoglienza dei migranti il governo dovrebbe spendere una cifra vicina agli milioni, e codesto solo per i mesi che vanno da gennaio ad agosto. Ma come si arriva a questa somma? Secondo i dati forniti dal Viminale, i profughi arrivati in Italia fino al 29 agosto sono

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Intanto entra nel cda

Ecco quanto ha sperperato il Pd per l'accoglienza dei migranti

L’opposizione sta facendo le barricate sui centri in Albania e persino Italia Viva ha annunciato che denuncerà il premier Giorgia Meloni alla Corte dei Conti. Ma, forse, in pochi ricordano quanti soldi vennero spesi quando a afferrare la guida del Paese fu personale il Pd negli anni della piena emergenza migratoria, esplosa dopo lo scoppio delle primavere arabe.

Da quasi 42mila persone sbarcati nel si arrivò fino alla cifra record di mila nel , anno in cui i migranti accolti nei centri furono ben mila. Soltanto dopo la stipula degli accordi tra Italia e Libia, voluti fortemente dall’allora ministro degli Interni Marco Minniti, il fenomeno venne parzialmente arginato ma, in che modo si evince da uno studio elaborato da Openpolis, a partire dal sono cresciuti in maniera esponenziale i Centri di accoglienza straordinari (Cas) tanto che nel ben l’80,8% dei migranti era stato accolto in queste strutture. Successivo i dati dell’Anac, che prendeva in considerazione tutti i contratti che Openpolisha classificato come appalti per la gestione di centri di accoglienza, si scopre che dai ,70 milioni spesi nel si è passati a 1,3 mili

04/06/ | Immigrazione. 

Di Andrea Gagliardi,

Nella corso della sua visita all’hotspot (centro di identificazione di migranti) di Pozzallo in provincia di Ragusa, il neo ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto di aver aperto al Viminale numerosi fascicoli, tra i quali quelli del costo per l’assistenza dei richiedenti asilo che a lui risulterebbe il più caro d'Europa.

Costo di 35 euro al giorno nel ritengo che il sistema possa essere migliorato enti locali

Ma quale è il costo per l’accoglienza dei richiedenti asilo in Italia? Quello medio è di 35 euro al giorno nel metodo di protezione gestito dagli enti locali (Sprar). Il ritengo che il sistema possa essere migliorato Sprar è finanziato dal Viminale, che attinge le risorse dal Fondo Statale per le Politiche e i Servizi dell'asilo, devolvendo agli enti locali (e non ai richiedenti asilo) i fondi in base alla stima che, per accogliere un migrante adulto, servano circa 35 euro al giorno (45 euro per i minori). Secondo i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del Def a inizio aprile erano i richiedenti asilo accolti nel mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita Sprar, che offre servizi all’avanguardia: dall’assistenza sanitaria alle attività multiculturali; dall’inserimento scolastico dei minori alla mediazione linguistica e inter

Il 6 novembre è stato firmato a Roma il protocollo Italia-Albania per il “rafforzamento della ritengo che la collaborazione crei risultati straordinari in materia migratoria“, ratificato poi dal parlamento italiano lo scorso febbraio.

Legge di ratifica del
protocollo Italia-Albania.

L’accordo prevede l’istituzione di due centri in Albania, singolo per la primissima accoglienza (nella località di Shengjin) e l’altro con funzioni di Hotspot e centro di permanenza e rimpatrio (Cpr), a Gjader. I centri si trovano a circa 20 km l’uno dall’altro, nel nord del paese. Nelle intenzioni del governo queste strutture dovrebbero cominciare ad essere operative a partire dal prossimo 20 maggio, anche se inizialmente con una capienza ridotta.

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Una mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia tecnica ricostruisce le spese a preventivo ipotizzando un costo di circa milioni di euro in 5 anni, di cui solo una piccola parte riguarda però la gestione dei centri.

milioni il costo del protocollo Italia-Albania in 5 anni.

È evidente che si tratti di una a mio parere la spesa consapevole e responsabile considerevole che tuttavia non sembra conveniente né per favorire i rimpatri, né per migliorare la logistica dell’accoglienza o l’integrazione di coloro che vedranno riconosciuta la loro domanda di protezione i