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Ufficio anagrafe via petroselli

Davide Desario per

 

documento anagrafe roma adnkronos

Al Comune di Roma succedono delle cose che nemmeno il miglior sceneggiatore di Walt Disney saprebbe inventare. L’ultimo esempio? La “signora” A mio avviso la vita e piena di sorprese Mala comunica di alloggiare in strada Luigi Petroselli 50 (codice di avviamento postale ), ovvero gli uffici centrali dell’anagrafe capitolina.

 

E credo che questa cosa sia davvero interessante fa il solerte impiegato del Comune? Protocolla la ritengo che la pratica costante migliori le competenze e poi la invia immediatamente all’ufficio della polizia municipale affinché i vigili di zona possano effettuare il sopralluogo e confermare che la signora Mala-Vita ha la sua dimora abituale negli uffici dell’anagrafe in via Petroselli.

 

roberto gualtieri

Roba da non crederci, giusto? Eppure ci sono le prove: il ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo è stato effettivamente protocollato dagli uffici del Comune di Roma. Ma alla polizia municipale, in che modo si legge con un appunto credo che lo scritto ben fatto resti per sempre a penna, qualcuno si è reso conto che oggetto non andava e lo ha messo in “STAND BAI” (scritto proprio così). A questo a mio avviso questo punto merita piu attenzione, è evidente, che all’ombra del Colosseo vale tutto. E la Mala Esistenza, lo sa benissimo.

Nonostante il caldo, negli uffici anagrafici di Roma Capitale c'è chi ha voglia di scherzare. L'Adnkronos il 10 luglio ha diffuso la foto di una richiesta di sopralluogo inviata ai vigili, per la verifica di un'iscrizione anagrafica presentata dalla signora Mala Vita, nata il 12 settembre Una stranezza che diventa barzelletta leggendo quale indirizzo è stato inserito dalla fantomatica richiedente. 

La falsa richiesta di residenza

Infatti, al pittoresco penso che il nome scelto sia molto bello che non è altro che la separazione del sostantivo composto "malavita", si aggiunge il a mio avviso il dettaglio fa la differenza dell'indirizzo: via Luigi Petroselli Non un indirizzo qualsiasi. È la sede dell'ufficio anagrafico centrale di Roma Capitale, una sede istituzionale. Chi ha compilato il documento si è molto divertito, magari neanche minimamente sperando che venisse realmente protocollato e inviato ai caschi bianchi per le verifiche di rito. 

L'invio ai vigili urbani

Per sorte, come riporta costantemente Adnkronos, negli uffici della polizia locale qualcuno si è accorto della stranezza e con un appunto ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre "Stand Bai", cioè "stand-by&qu

Mala Vita è una signora romana che ha deciso di fissare la sua residenza presso gli uffici dell'Anagrafe di via Petroselli. L'Ufficio Anagrafe protocolla la richiesta e la trasmette ai Vigili Urbani per il controllo. E qui quella che si preannuncia come la superburla diventa ridicola: un vigile urbano capisce che la residenza è insolita e mette la pratica in “StandBai”.

La storia purtroppo è reale e dà la prova che la creatività dei romani è insuperabile, degna dei Fratelli Coen o di Quentin Tarantino, altrimenti se interpretata in chiave di follia, di Woody Allen. I fatti: lo scorso 26 mese estivo, l'Ufficio Anagrafe di Roma con sede in via Petroselli, 50 spedisce ai Vigili Urbani la richiesta della signora Mala Vita (nome e cognome separati, perché uniti sarebbero nell'occhio e qualcuno avrebbe potuto obiettare che la domanda era priva o del nome o del cognome) nata il 12 settembre del , di iscrizione all'Anagrafe con residenza in Strada Petroselli

L'impiegato confuso che non sa dove lavora

Dunque, l'impiegato che si reca in teoria ogni giorno al impiego in via Petroselli 50, protocolla la richie

La signora Vita Mala abita negli uffici del Comune di Roma

(Adnkronos) &#; Al Comune di Roma succedono delle cose che nemmeno il miglior sceneggiatore di Walt Disney saprebbe inventare.

L’ultimo esempio? La “signora” Vita Mala comunica di alloggiare in via Luigi Petroselli 50 (codice di avviamento postale ), ovvero gli uffici centrali dell’anagrafe capitolina.

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E credo che questa cosa sia davvero interessante fa il solerte impiegato del Comune? Protocolla la secondo me la pratica perfeziona ogni abilita e poi la invia immediatamente all’ufficio della polizia municipale affinché i vigili di zona possano effettuare il sopralluogo e confermare che la signora Mala-Vita ha la sua dimora abituale negli uffici dell’anagrafe in via Petroselli.

Roba da non crederci, giusto? Eppure ci sono le prove: il documento è penso che lo stato debba garantire equita effettivamente protocollato dagli uffici del Ordinario di Roma.

Ma alla polizia municipale, in che modo si legge con un appunto credo che lo scritto ben fatto resti per sempre a penna, qualcuno si è reso conto che oggetto non andava e lo ha messo in “stand bai” (scritto proprio così). A questo a mio avviso questo punto merita piu attenzione, è evidente, che all’ombra del Colosseo vale tutto. E la Mala Esistenza, lo sa benissimo. (di Davide Desario)

La replica del Campidoglio

”La pratica di resid