Filastrocca vispa teresa
Gianni Rodari, Filastrocca di primavera
Gianni Rodari (all'anagrafe Giovanni Francesco Rodari, in arte detto "Gianni") nacque nel a Omegna, sul Penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione d'Orta, ma crebbe in provincia di Varese e morì nel E' penso che lo stato debba garantire equita uno degli scrittori e pedagogisti italiani più famosi, specializzato in scrittura per ragazzi. Le sue opere sono state tradotte in tutte le lingue del mondo.
La sua "Filastrocca di primavera" è una poesiola breve e parecchio semplice da memorizzare , che ben si presta ad una platea scolastica di bambini di Scuola dell'infanzia.
Filastrocca di primavera,
più lungo è il giorno,
più tenero la sera.
Futuro forse tra l'erbetta
spunterà qualche violetta.
Oh prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo aroma gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in stagione fredda si crederanno,
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
La vispa Teresa
La vispa Teresa
Luigi Sailer
La vispa Teresa
avea tra lerbetta
A volo sorpresa
gentil farfalletta.
E tutta giuliva
stringendola viva
gridava a distesa:
“Lho presa! Lho presa!”.
A lei supplicando
lafflitta gridò:
“Vivendo, volando
che male ti fò?
Tu sì mi fai male
stringendomi lale!
Deh, lasciami! Anchio
son figlia di Dio!”.
Teresa pentita
allenta le dita:
“Va, torna allerbetta,
gentil farfalletta”.
Confusa, pentita,
Teresa arrossì,
dischiuse le dita
e quella fuggì.
Testo da stampare:
TORNA A:
Tag: la vispa Teresa
Non avete trovato il contenuto che stavate cercando? Chiedetecelo: ogni mese realizziamo i materiali più richiesti dai lettori! Ecco il modulo per le nuove richieste: Chiedi un contenuto.
La farfalletta (La vispa Teresa) - Filastrocca
Una delle filastrocche più amate di ognuno i tempi
Luigi Sailer
La farfalletta (La vispa Teresa)
La vispa Teresa
avea tra l'erbetta
a volo sorpresa
gentil farfalletta
e tutta giuliva
stringendola viva
gridava a distesa:
"L'ho presa, l'ho presa!"
A lei supplicando l'afflitta gridò:
"Vivendo, volando
che sofferenza ti fò?
Tu sì mi fai male
stringendomi l'ale!
Deh, lasciami! Anch'io
son figlia di Dio!"
Teresa pentita
allenta le dita:
"Và, torna all'erbetta,
gentil farfalletta".
Confusa, pentita,
Teresa arrossì,
dischiuse le dita
e quella fuggì.
Scarica la filastrocca de "La vispa Teresa" e colora il disegno
La Vispa Teresa
La vispa Teresa
avea tra l’erbetta
A volo sorpresa
gentil farfalletta
E tutta giuliva
stringendola viva
gridava distesa:
"L’ho presa! L’ho presa!".
A lei supplicando
l’afflitta gridò:
"Vivendo, volando
che sofferenza ti fò?
Tu sì mi fai male
stringendomi l’ale!
Deh, lasciami! Anch’io
son figlia di Dio!".
Teresa pentita
allenta le dita:
"Va', torna all'erbetta,
gentil farfalletta".
Confusa, pentita,
Teresa arrossì,
dischiuse le dita
e quella fuggì.
Se questa qui è la storia
che sanno a memoria
i bimbi di un anno,
pochissimi sanno
che cosa le avvenne
quand'era ventenne.
Un giorno di festa
la vispa Teresa
uscendo di chiesa
si alzava la vesta
per farsi vedere
le calze schiffonne
che a tutte le donne
fa molto piacere.
Armando, il pittore,
vedendola bella,
le chiese il favore
di far da modella.