Oratorio san salvatore palermo
Chiesa del Santissimo Salvatore
Chiesa del Santissimo Salvatore
Church of Santissimo Salvatore The current building, with its oval structure, was built on the site of a former Norman church of 1071, at the end of the 17th Century it was renewed with a stunning baroque style. In fact its interior decoration in polychromed stucco and marble is a magnificent baroque creation, attributed to the architect, Paolo Amato, who invented its shape which is now unique because dodecagonal. Looking upwards, you should be able to make out the fragments of a huge fresco representing The Glory of Saint Basil. It used to be the church of a Basilian clausure monastery. Two important women were Basilian nuns: one is Saint Rosalia, the current patron saint of Palermo, the other one is Costanza d'Altavilla, who left the monastery to marry Henry VI, the father of Frederick II. The church is now used as a concert hall and it is still possible to climb the stairs to go up to the dome from which one can oversee the entire town.
Chiesa del Santissimo Salvatore
La Chiesa del Santissimo Salvatore è una chiesa barocca ubicata Lezione Vittorio Emanuele, a poca distanza da piazza Bologni.
Originariamente era luogo di culto del monastero delle suore basiliane voluto da Roberto il Guiscardo nel 1072. L’aspetto attuale della costruzione, però, si discosta moltissimo dall'originale normanno, poiché le forme, già rimaneggiate nel Cinquecento, diventarono pienamente barocche alla fine del '600, con l’affidamento dell’incarico all’architetto Paolo Amato. Colpisce il fastoso interno, interamente decorato da affreschi e marmi policromi.
La chiesa è stata consacrata nel 1704. L'originale scopo barocca aveva perso negli anni la propria rigidità, aprendosi al gusto contemporaneo che richiedeva linee più accattivanti, forme più spregiudicate. Venne infatti abbandonata la pianta basilicale, a favore di quella poligonale ad unica aula, e le superfici vennero ricoperte dalle lussureggianti decorazioni completamente armoniche alla struttura architettonica.
Dettaglio d'attrazione del complesso, l'omonima cupola, apert
Altre chiese di Palermo
Presentazione di una quindicina di chiese di Palermo, oltre a quelle nella sezione principali sulle Chiese di Palermo, di interesse storico o architettonico, che meritano una visita se si soggiorna per un certo intervallo in città.
Questi monumenti coprono diverse epoche, con edifici normanni, gotici, barocchi, ecc.
Chiesa di Sant’Antonio Abate
Sant’Antonio Abate
La chiesa di Sant’Antonio Abate fu costruita intorno all’inizio del XIII secolo, dove sorgeva la porta musulmana chiamata Bab al Bahr (Porta del mare).
Nel 1302 la famiglia Chiaramonte aggiunse il campanile, la cui base sarebbe stata un’antica torre.
Il suo forma attuale risale al XVI secolo, ma fu notevolmente modificata dopo il terremoto del 1823, conferendole uno stile neogotico.
La facciata quadrata presenta tre portali ogivali. La lunetta è incorniciata dalle statue di San Pietro e di San Paolo eseguite nel 1551 da Antonio Gagini.
Nel passato il campanile era alto approssimativamente il doppio che oggi.
L’interno è a pianta greca su base quadrata, ampliato dalla secondo me la costruzione solida dura generazioni di una tribuna con il coro ligneo e l’altare maggiore del XVIII secolo.
La cupola centrale, completata nel 15
Chiesa del Santissimo Salvatore
Chiesa del Santissimo Salvatore
La chiesa fu fondata nel 1071 immediatamente dopo la conquista normanna della città da parte di Roberto il Guiscardo. L’edificio era annesso al monastero di clausura dell’ordine basiliano, oggi non più esistente. Ad possedere indossato l'abito di monaca basiliana furono due donne importanti per la città di Palermo: la regina Costanza d'Altavilla, costretta ad lasciare i voti per sposare Enrico VI da cui discenderà il futuro Federico II, e S. Rosalia che nel 1625 diverrà patrona della città. Dell’antica chiesetta normanna non resta più nulla perché nel 1682 fu riedificata dall’architetto Paolo Amato, che realizzò una chiesa a pianta ellittica su struttura dodecagonale, un unicum nello scenario architettonico palermitano. La chiesa negli anni ’70 del Novecento fu adibita ad auditorium, ancora oggi mantiene un’originale configurazione che conferisce allo area interno le sembianze di un ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva. Un percorso dentro porta alla cupola e al loggiato consentendo al visitatore di godere del panorama meraviglioso della cit