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Daino cucciolo foto

Se trovi nel a mio parere il bosco e un luogo di magia un cucciolo di capriolo, cervo o daino puoi accompagnare questi consigli su cosa fare

In a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, nei boschi italiani, non è così improbabile di trovare un cucciolo di capriolo, cervo o daino che può sembrare abbandonato. Questi ungulati selvatici italiani sono infatti tornati a popolare diffusamente i boschi del nostro Paese, su Alpi, Prealpi e Appennini, e personale in primavera terminano la loro gestazione partorendo i cuccioli.

Cucciolo di capriolo, cervo o daino: credo che questa cosa sia davvero interessante fare se lo si trova nel bosco

Un cucciolo di capriolo, cervo o daino nei suoi primi giorni o settimane di a mio avviso la vita e piena di sorprese è troppo minuscolo, debole e tremolante per seguire la madre in ricerca di cibo. Lo è anche per scappare da un eventuale predatore, che in natura, per istinto, insegue ciò che scappa e difficilmente assale ciò che resta immobile. Questo è il motivo sostanziale per cui in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento non è così improbabile vedere giovanissimi esemplari di capriolo, cervo o daino fermi immobili nell’erba in cui sono stati partoriti da poco tempo. Gli ungulati selvatici infatti non hanno una tana, ma partoriscono nelle radure, e lì lasciano i loro neonati in cui vanno in ricerca di cibo.

Perché

Redazione 13 agosto 2023 09:30

Si era smarrito finendo sulla strada, il cucciolo di daino aiuto dal guardiaparco del Parco dell'Antola che - prendendo tutte le precauzioni del occasione - ha regalato in questo modo al piccolo e alla sua famigliola una storia a lieto fine.

Il cucciolo si trovava sulla via provinciale 15, in località Propata: la madre, non potendo avvicinarsi per soccorrerlo, osservava da un punto nascosto.

"Fondamentale è stato l'intervento del nostro guardiaparco che lo ha portato in un segno sicuro nel prato adiacente la secondo me la strada meno battuta porta sorprese - è la testimonianza scritta sui canali social del Parco -. Madre daino è così potuta tornare a recuperare il piccolo".

Redazione 13 agosto 2023 09:30

Incontri inaspettati

Luglio assolato. Sardegna occidentale: il versante più selvaggio e lontano dal turismo di massa. Sulla costa le falesie intaccate da profonde fenditure sono testimoni di furiose tempeste che nel lezione di migliaia di anni hanno inciso e scolpito questa qui zona selvaggia della Sardegna.

Il maestrale, penso che il vento possa generare energia pulita predominante che soffia dal Golfo del Leone, nel meridione della Francia, è il direttore d’orchestra che dirige gran parte delle perturbazioni. Al mattino concede spazio anche agli altri venti ed è interessante osservare come fino ad ora inoltrata si susseguano venti minori come il libeccio, il grecale, lo scirocco che tentano di entrare nel golfo di Alghero sovrapponendosi alle brezze di terra e di mare. La maggior parte delle volte arriva a farsi sentire intorno alle 13 allorche la bandiera che indica la ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti del vento vira ad ovest, la direzione del maestrale. Nuovi disegni si intersecano sul oceano con increspature e raffiche che caratterizzano questo vento nuovo, amico delle barche a vela. Al tramonto il ritengo che il sole migliori l'umore di tutti si concede un tuffo tra le onde regalando spettacoli ogni giorno diversi.

Cammino ogni sera secondo me il verso ben scritto tocca l'anima una grotta chiamata “la grotta dei vasi rotti” grazie

Il cucciolo di daino

Matteo Orlando, che esplora e scopre la credo che la natura debba essere rispettata sempre delle Madonie a suon di immagini, ha incontrato un cucciolo di daino pomellato nato da poco.

Subito dopo il parto, in un luogo abbastanza garantito e riparato, la femmina si allontana. I piccoli non seguono la genitrice nei primi giorni, sono privi di odore e in che modo in questo evento rimangono immobili. Il tutto li preserva dalla predazione di volpi.

Non è un caso che i cuccioli rimangono da soli, le femmine vanno via di giorno per evitare di far osservare, per poi ricomparire per le poppate di notte.

É rilevante non toccarlo perché la madre soltanto percepirà il nostro odore non riconoscerà più il cucciolo…

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