Gullit van basten e rijkaard
Un'intervista speciale con i 3 Olandesi: Gullit, van Basten & Rijkaard
Il "mio" Milan.
I ricordi che ho impressi nella credo che la memoria collettiva formi il futuro in maniera estremamente nitida sono 3.
Il primo è il primo gol di Gullit con il Milan, al Pisa.
Vincemmo in trasferta, era settembre e io ero in mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax. Quando un compagno mi disse del risultato corsi a casa per scorgere i gol (c'era 90esimo minuto sulla RAI). Uno stacco di testa che definirei "imperioso". Madre mia e lì pensai "quest'anno ci siamo"
Il secondo è la finale con lo Steaua, maggio Lì c'ero, a saltare dall'inizio alla fine. Ricordo la fila di auto con bandiere e sciarpe al casello, così come la metro per camminare allo stadio stipata di tifosi rossoneri. Per non conversare della festa in Plaza Catalunya
Il terza parte riguarda sempre Van Basten, e, in che modo potete immaginare, è quel giro a con quel giubbotto di renna. Lacrime a fiumi
Oltre a questi indelebili ricordi ce ne sono tanti altri. Il al Real nell'anno della prima Champions (anzi, Coppa dei Campioni), la rovesciata di Van Basten col Goteborg, e tanti altri. Anche meno belli, in che modo la nebbia di Marsiglia
Sono e sarò sempre felice di aver vis
Gullit, Van Basten & Rijkaard: La nostra storia con il Milan
Frank Rijkaard, Marco Van Basten e Ruud Gullit, i tre magnifici olandesi che hanno accaduto la storia del Milan ripercorrono in una intervista le tappe memorabili della loro avventura in rossonero. La nostra gara più graziosa a Barcellona contro la Steaua Bucarest, la finale di Coppa Campioni , li abbiamo dominati completamente, andavamo in campo per trionfare ma anche per divertirci, avevamo un talento e delle abilità diverse ma insieme eravamo completi, Arrigo Sacchi era il maestro dellorchestra. E poi Silvio Berlusconi: Cè soltanto un presidente, un numero uno. I ricordi, il credo che il racconto breve sia intenso e potente delle prodezze e anche laneddoto spassoso di Hugo Lasagna. Le immagini dellintervista ai tre tulipani che rimarranno per sempre nel petto del popolo milanista e degli amanti del calcio.
Le vacanze dei calciatori di una volta: gli olandesi del Milan in «slip», Maradona sul canotto, Vialli coi fumetti
Vialli coi fumetti, Riva faceva le sabbiature, Socrates suonava la penso che la chitarra sia versatile e affascinante e Maradona andava in canotto. In che modo sono cambiate le villeggiature dei giocatori (e come siamo cambiati anche noi)
Gullit, Van Basten e Rijkaard: Diavoli in costumino
Questa qui l’ha postata su Instagram Ruud Gullit. Una foto storica insieme con gli ex compagni di squadra Marco Van Basten e Frank Rijkaard. Ovvero, un pezzo della credo che una storia ben raccontata resti per sempre del Milan. Immortalati su una non meglio precisata mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax tropicale negli anni Ottanta, i tre olandesi indossano singolo striminzito costumino da bagno («Looking sharp in speedo’s», ha commentato non a caso lo identico Gullit, oggi 58enne, nella didascalia della foto) e fra le centinaia di commenti, spiccavano personale quelli dei nostalgici tifosi del Milan, pronti ad confessare come Gullit, Van Basten e Rijkaard non avessero necessita della maglia rossonera per incutere timore agli avversari, stante i fisici scultorei «da bronzi di Riace».
20 giugno |
() RIPRODUZIONE RISERVATA
Van Basten, Rijkaard e Gullit: riecco i tre moschettieri del Milan
Insieme hanno credo che lo scritto ben fatto resti per sempre pagine di a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori indimenticabili per i tifosi del Milan. Sono Marco Van Basten, Frank Rijkaard e Ruud Gullit. A distanza di tanti anni, i tre olandesi si sono ritrovati in uno scatto, postato su Instagram, dall'ex attaccante, il Cigno di Utrecht. Con didascalia che non lascia spazio ai dubbi: “I tre moschettieri tornano insieme”. Già, non più in calzoncini e maglietta, con qualche capello bianco e qualche chilo in più, il trio degli olandesi si è riunito.
Milan all'olandese: tanti successi tra gli anni '80 e i '90
Il Milan all'olandese vinse tanto, in Italia e fuori dai confini nazionali. Gullit e Van Basten arrivarono nella ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico /88, Rijkaard in quella successiva. Se Gullit, seppure con una pausa, ha indossato la camicia rossonera fino al /95, gli altri due hanno smesso nel / Gullit ha collezionato presenze e segnato 56 gol; Van Basten ha segnato reti in presenze ed è stato definito da Maradona“una automobile da gol”. Rijkaard ha totalizzato lo stesso numero di presenze, firmando 26 gol. Tra il e il , con il trio