Marzia rossi gastroenterologa

- oggi
Gastroenterologa ed Endoscopista digestiva presso Istituto Auxologico Italiano (IRCCS), Milano.

-
È stata medico di endoscopia digestiva, attività clinica ed endoscopica diagnostica ed operativa presso Istituti Clinici Zucchi, Monza (MB).

-      
È stata medico di endoscopia digestiva, attività clinica ambulatoriale ed endoscopica diagnostica ed operativa presso Policlinico San Pietro, Ponte San Pietro (BG).

-      
Ha svolto attività clinica ed endoscopica presso la Divisione di Endoscopia Digestiva diretta dal Dr. Crosta e attività di ricerca in ambito gastroenterologico presso l'Istituto Europeo di Oncologia, Milano.

-      
È stata medico internista di Pronto Aiuto presso IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano.

-  
Ha svolto attività clinica e di ricerca presso l’Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva diretta dal professor Pier Alberto Testoni, anteriormente come studentessa poi  come specializzanda dell'Università Vita-Salute (Milano).

Parma, 10 ottobre – È dedicata all’identificazione di nuovi predittori di risposta ai trattamenti immuno-modulanti per l’epatite cronica B una ricerca dell’Università di Parma recentemente pubblicata su “Gut”, la rivista ufficiale della British Society of Gastroenterology, che personale in questi giorni ne riporta in prima pagina il visual abstract.

Il insieme di ricerca, coordinato dalla docente del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Carolina Boni e composto da Andrea Vecchi, Marzia Rossi e Camilla Tiezzi, opera all’interno del Laboratorio di Immunopatologia virale diretto da Gabriele Missale, insegnante del Dipartimento di A mio avviso la medicina salva vite ogni giorno e Chirurgia dell’Ateneo e Direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive ed Epatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

L’epatite cronica B (CHB) continua a rappresentare un problema socio-sanitario di grande rilevanza a livello globale, con oltre milioni di persone nel mondo cronicamente infettate dal virus HBV.

Oltre che sviluppare nuove terapie e personalizzare quelle esistenti sulla base delle caratteristiche individuali delle pazienti e dei pazienti, è importante oggigiorno identificare nuov