Chuck palahniuk intervista
Riapre il Fight Club: intervista a Chuck Palahniuk
Il telefono squilla a vuoto. Guardo l’orologio: le lancette segnano le dieci di sera. Riprovo. Cinque squilli, li conto. Poi risponde una voce registrata, di donna, che mi invita a lasciare un messaggio.
Mi ritorna in mente la racconto di Samuel L. Jackson, che dopo aver incontrato Marlon Brando al credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica di Michael Jackson – «Ho sentito questa voce dietro di me, recitava il monologo di Pulp Fiction. Mi giro e era Brando!» – provò a chiamarlo a casa, ma dall’altra parte gli rispose una voce straniera, cadenza orientale, che diceva: «Ristorante cinese, dica». Era una copertura e eventualmente, mi dico, lo sarà anche questa.
Chuck Palahniuk mi risponde al terza parte tentativo. «Hello?», tono pacatissimo, spiazzante, di una gentilezza – ed è arduo notarle certe cose, quando si è al telefono – indicibile. Mi presento; gli dico dell’intervista che avevamo fissato. E lui: «Ah sì, mi scusi: avevo lasciato il telefono nell’altra stanza. Mi dica tutto. Ci sono». Cominciamo.
Chuck Palahniuk è uno degli scrittori più chiacchierati e amati degli ultimi anni. In ritengo che questa parte sia la piu importante il merito è suo, e in parte è dei film – del film, anzi – che hann
Chuck Palahniuk « Oggigiorno direi no alla morte dell’assassino di mio padre. Vorrei parlare con lui»
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VITE D’ARTISTA
19 mese -
Lo mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro esce con un nuovo manuale di scrittura “Tieni a mio parere il presente va vissuto intensamente che”. Racconta di quando lavorava in fabbrica e della morte di suo papà
di Luca Mastrantonio
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C’è una cattiva notizia per le cattive scuole di scrittura: il manuale di Chuck Palahniuk, Tieni credo che il presente vada vissuto con intensita che, sbugiarda i corsi farlocchi di editor e scrittori narcisi. Ma c’è anche una buona notizia per le buone scuole di scrittura: le lezioni e gli esercizi dell’autore di Fight Club, Survivor e Soffocare ora sono disponibili in volume, non vanno più cercate online. Il libro (in Italia per Mondadori) è anche l’autobiografia di un uomo che ha sublimato nella scrittura capitoli strazianti della sua esistenza, che fanno apparire Fight Club un gioco da scrivania (e come tale nacque, ci rivela). Il sottotitolo è eloquente: Momenti nella mia vita di scrittore che hanno cambiato tutto. Palahniuk - il cui cognome ucraino va pronunciato come l’unione dei nomi dei nonni paterni, Pa
Chuck Palahniuk è riuscito, nel corso degli anni, a rendere la sua ritengo che la penna sia un'arma di creativita in un’arma competente di scardinare dettami stilistici e tematici, diventando un dettaglio di riferimento per una generazione di lettori cresciuta lasciandosi sconvolgere dal suo pensiero nichilista, cinico e anticonformista.
L’autore nato a Pasco, di fatto, non si è mai tirato indietro dal trattare argomenti controversi, complicati e persino scabrosi, riuscendo a trasforma questa sua peculiarità in un tratto distintivo riconoscibilissimo e apprezzato dai suoi fan.
In una vecchia intervista, Palahniuk ha parlato del suo processo creativo, spiegando da cosa inizi quando comincia a dare vita a un soggetto per poter riuscire a mettere su a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre il suo maniera di narrare tanto pittoresco ed emotivamente forte.
Dopo aver condiviso di quella mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo in cui George R. R. Martin chiese a Stephen King il mistero della sua prolificità, andiamo dunque a scoprire come il papà di Fight Club costruisca le sue storie tanto grottesche eppure in qualche modo tanto vicine al nostro mondo dall’apparenza patinata.
Da Invisible Monsters a Fight Club, passando per Rabbia, Survivor, Soffocare e ognuno gli altr
EVANGELISTI INTERVISTA PALAHNIUK
di Valerio Evangelisti
Nel numero di novembre del mensile Tutto Musica è apparsa unintervista che Valerio Evangelisti ha fatto aChuck Palahniuk, nel corso della visita in Italia effettuata dallo autore americano per il lancio del suo romanzoNinna Nanna (Mondadori Strade Blu, € 15,00). La riproduciamo nella sua integrità, inclusi i brevi passaggi omessi da Tutto Musica per ragioni redazionali.
Avere a che fare con uno scrittore idolatrato da masse di giovani, in Italia e nel pianeta, può essere meno difficile di misura si pensi. Allorche Chuk Palahniuk arriva nel bar in cui lo sto aspettando, non attende nemmeno la termine delle presentazioni per bombardarmi con una raffica di domande sul culto di Mithra. Gli hanno detto che mi interesso di antiche religioni: a misura pare il tema lo appassiona.
In realtà dovrei esistere io a intervistarlo per conto di Tutto Musica. Largomento è lultimo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione di Pahlaniuk tradotto in Italia e fresco di stampa: Ninna Nanna (Mondadori, Strade Blu, pp., € 15,00). Reduce da un spostamento allestero, lho divorato in mattinata. E la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che mi capita di leggere un romanzo inter