Chiusura partita iva agricola
La chiusura della partita IVA
L’operazione di chiusura della partita IVA è delicata e deve essere effettuata seguendo, passaggio dopo passaggio, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Dal modello modello AA9/12 o AA7/10 (soggetti non persone fisiche) da utilizzare ai tempi da rispettare per cessare un’attività imprenditoriale, è profitto passare a rassegna le regole in una guida dedicata.
Ma prima di entrare dentro nel dettaglio è necessario soffermarsi anche sul caso della chiusura d’ufficio, che si verifica dopo un periodo di inattività che dura da almeno tre anni.
Si tratta di una misura introdotta dal DL n. 193/2016 per semplificare gli adempimenti a carico di imprese e professionisti a cui si è aggiunta anche l’abolizione delle sanzioni per mancata comunicazione.
Chiusura partita IVA: come fare? Modello e istruzioni
Per poter fare la chiusura della partita IVA è indispensabile compilare ed mandare in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate i moduli AA9/12 o AA7/10 entro 30 giorni dalla data di cessazione della propria attività.
Il modello AA9/12 deve essere utilizzato per inviare la domanda di chiusura della partita
Agricoltore: come cessare l’attività
Sono un agricoltore di 80 anni che vuole cessare l’attività, ma mi è stato detto che ciò è realizzabile solo se vendo o affitto i terreni di mia proprietà. È corretto?
I coltivatori diretti, gli imprenditori agricoli professionali e i lavoratori agricoli associati possono cessare l’attività secondo le normali modalità previste dal Registro Imprese territorialmente competente, in forma telematica attraverso la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale di un apposito modello e presentando richiesta di cessazione di partita iva all’agenzia delle entrate di riferimento. Si precisa che è altresì possibile cessare l’attività al Registro Imprese e abbandonare aperta la partita iva solo qualora sia necessaria, per la determinazione del reddito, la ricezione di eventuali fatture di acquisto. A parere dello scrivente, le limitazioni indicate dal lettore, ovvero la cessazione a mezzo vendita o affitto dei terreni di sua proprietà oggetto dell’attività, potrebbero essere eventualmente previste per un determinato arco di periodo in presenza di finanziamenti erogati per l’esercizio dell’attività da enti di ambiente ministeriale, regionale o europea.
Il consiglio funzionale che si o
Come variare o bloccare la Partita Iva
In caso di variazione di uno degli elementi indicati nella dichiarazione di avvio attività o se si deve serrrare la partita Iva, è necessario compilare il modello AA9/12 e presentarlo entro 30 giorni dalla data di variazione o cessazione attività all’Agenzia delle Entrate con le seguenti modalità:
- tramite PEC specificando nell’oggetto “Variazione attività” o “Cessazione attività”. Il modello può esistere sottoscritto con sottoscrizione digitale; nel evento sia sottoscritto con firma autografa, è necessario allegare una copia del documento di identità del soggetto che firma il esempio. La richiesta può essere trasmessa ad una qualunque Direzione Provinciale. L’elenco degli indirizzi PEC è disponibile al seguente link. Le dichiarazioni si considerano presentate nel mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita in cui risultano spedite. La ricevuta di attestazione della variazione o della cessazione della P.IVA verrà comunicata all’indirizzo PEC che è stato utilizzato per la trasmissione della richiesta.
- di persona (o tramite persona munita di delega) a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate prenotando un appuntamento tramite la funzionalità
La chiusura della partita Iva è anomala in agricoltura
Riserve di utili e soggettività passiva Iva sono due elementi a cui fare attenzione nel caso ci si approcci all’operazione agevolata.
In merito alle riserve di utili di società di capitali trasformate in società semplici, la circolare 26/E/2016 (capitolo III) e la risposta a interpello 811/2021, hanno chiarito che devono esistere imputate ai soci nel periodo d’imposta successivo alla cambiamento con conseguente tassazione secondo le ordinarie disposizioni sui dividendi.
Sotto l’aspetto Iva, successivo le circolari 26/E e 37/E del 2016 l’assenza della qualifica imprenditoriale in capo alla società semplice, avente in che modo oggetto esclusivo o principale la gestione di beni, comporta la cessazione dell’attività imprenditoriale in seguito alla trasformazione agevolata, configurando un’ipotesi di destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, n. 5), del Dpr 633 del 1972. Bisognerebbe perciò chiudere la partita Iva con fuoriuscita dei beni. Ciò tuttavia, nel settore agricolo contrasta con l’esperienza, dal attimo che molte società semplici sono dotate di partita Iva, per cui la trasf