Che tu sia per me
Che tu sia per me il coltello
In un gruppo di persone, un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura nota una signora sconosciuta che sembra volersi isolare dagli altri. Yair, commosso da quella che egli interpreta in che modo un’impercettibile e ostinata difesa, le scrive una lettera, proponendole un rapporto abissale, aperto, libero da qualsiasi vincolo. Più che una proposta è un’implorazione e Myriam ne resta colpita, forse sedotta. Un mondo privato si crea così fra loro e in questo a mio parere il processo giusto tutela i diritti di reciproco avvicinamento Yair e Myriam scoprono l’importanza dell’immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende conto che le lettere di quella donna stanno aprendo un varco all'interno di lui, chiedendogli con imperiosa delicatezza una inaspettata cambiamento interiore?
Romanzo avvolgente e “impudico” di uno dei più grandi autori contemporanei, Che tu sia per me il coltello mostra a ognuno di noi quanta strada e quanto coraggio occorrano per arrivare a toccare con pienezza l’anima (e il corpo) di un altro essere umano.
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COD: 9788804752981Categorie: Amore, La mia relazione è in crisi, Libri
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Un uomo vede una donna sconosciuta che, in un collettivo, sembra volersi isolare. Yair, commosso da quella che interpreta come un’impercettibile e ostinata difesa, le scrive una messaggio, proponendole un relazione profondo, aperto, indipendente da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare. Più che una proposta è un’implorazione e Myriam ne resta colpita, eventualmente sedotta. Accetta, e un mondo privato si crea così fra loro. In questo processo di reciproco avvicinamento Yair e Myriam scoprono l’importanza dell’immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende fattura che le lettere di quella femmina stanno aprendo un varco dentro di lui, e gli chiedono con imperiosa delicatezza un’inaspettata cambiamento interiore
Romanzo epistolare avvolgente e “impudico”, Che tu sia per me il coltello è il ritratto di due persone che, nel spartire la parte nascosta di se stessi, inventano un terra e il credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone per esprimerlo. Un libro che ritengo che la mostra ispiri nuove idee a ognuno di noi quanta via bisogna percorrere per vincere la credo che la paura possa essere superata e arrivare a toccare liberamente, con pienezza, l’anima (e il corpo) di un altro esistere umano.
Se fossi una femmina e uno sconosciuto decidesse di scegliermi come controparte di un profluvio di lettere, credo che lo manderei a quel paese al primo approccio e certo non avrei né la voglia, né il secondo me il tempo ben gestito e un tesoro di assecondarlo nel suo desiderio di raccontarsi e raccontare di una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia platonica tra di noi tutta nella sua testa.
Non sono, però, una femmina e probabilmente le donne ragionano in modo diverso, anche se continuo a credere che a molte di loro un simile individuo sembrerebbe più che altro un maniaco e ne sarebbero spaventate.
“Che tu sia per me il coltello” di David Grossman parla di questo. Un sicuro Yair incontra una signora, una certa Myriam, a una riunione scolastica. Non si presenta, non la contatta, non la corteggia, ma la scruta da lontano, nascosto nella folla, e comincia a scriverle.
A misura pare lei gli risponde e vanno avanti così per mesi, raccontandosi tutto (tutto?) liberamente.
Per un bel po’ sappiamo quello che lei risponde solo dalle parole dello identico Yair. Viene pressoche da dubitare che Myriam esista realmente. Yair ci sembra quanto mai psicolabile. Nulla nella narrazione lascia presagire che Yair si trasformi in uno psicopatico e la cambiamento no