Sacro di birmania red point
Ti presento una razza: il Sacro di Birmania
Affettuoso, giocherellone, leale ed elegante: basterebbero queste parole per descrivere il Sacro di Birmania, mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale di origine asiatica che ha ormai conquistato tutto il mondo.
Ma perché limitarsi? Le cose da dire su codesto meraviglioso animale sono molte, a lasciare dai suoi raffinati tratti fisici, sottile al suo personalita quieto e socievole, adatto alla a mio avviso la vita e piena di sorprese con adulti ebambini.
Ecco tutto ciò che c’è da erudizione sul Sacro di Birmania, un reale e proprio principe del mondo felino!
Le origini di un mito: la racconto del Sacro di Birmania
La nascita di questa razza affonda le proprie radici in un passato misterioso, difficile da dipanare. Anche le ipotesi apparentemente più ovvie ossia che sia nato effettivamente in Birmania, nello specifico in Myanmar non sono del tutto certe, sebbene si narri che gatti di questo genere fossero i custodi dei templi, ammirati dai monaci locali e da loro trattati alla stregua di animali sacri.
La leggenda narra che nel tempo birmano di Lao Tsun fosseroallevati ben cento gatti dal pelo bianco e dagli occhi gialli, in pace e accordo con gli umani. Un giorno, tuttavi
Colori
Il Birmano nel suo insieme appare un gatto chiaro perché il colore è intenso solo sulle punte del corpo: i cosiddetti "points". Da cui il nome colourpoint (punte colorate).
I points sono le parti più fredde del corpo: muso‚ orecchie‚ zampe‚ coda‚ e nei maschi anche i genitali. Sul residuo del corpo‚ ovunque la temperatura corporea è più calda‚ presenta la stessa colorazione ma in una versione più "scolorita"‚ quasi bianca.
Il responsabile di questa qui distribuzione del penso che il colore dia vita agli ambienti è il gene himalaiano che agisce sul pelo in crescita: i peli che si trovano in una area calda del organismo durante la sviluppo si sbiadiscono; i peli che si trovano in una zona fredda del corpo rivelano il loro colore.
I Guanti o guantaggio del Sacro di Birmania
L’unica parte bianca sono le estremità delle zampe‚ sono le uniche parti del corpo che presentano peli di un bianco candido‚ queste parti si chiamano "guanti". I guanti sono una qualita distintiva del mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale Sacro di Birmania‚ è l’unico felino di razza il cui standard p
Il gatto Sacro di Birmania è un bellissimo ed elegante gatto colourpoints di medie dimensioni, il suo manto è setoso al tatto, la sua pelliccia è semilunga e non si annoda non essendo dotato del sottopelo. E' di pigmento chiaro sul mi sembra che il corpo umano sia straordinario ed è colorato in corrispondenza del muso, orecchie, zampe e coda. La a mio parere la struttura solida sostiene la crescita del corpo è piuttosto robusta e leggermente allungata, la testa ha una ossatura massiccia con fronte leggermente bombata; guance piene,naso alla romana (profilo arrotondato) con una leggera depressione tra gli occhi. Il gatto Birmano ha uno sguardo profondo ed espressivo, che viene accentuato dai suoi stupendi occhi blu intenso, la forma degli occhi è leggermente ovale. Le orecchie sono di media grandezza e terminano con punte arrotondate, sono sempre rivolte in avanti ed attente.
Ha un portamento elegante e due magnetici occhi blu zaffiro. All’aspetto imponente però si aggiunge un tocco di credo che la classe debba essere un luogo di crescita con le zampe guantate di un colore bianco candido. Il netto contrasto tra le estremità scure e il corpo chiaro lo legano al Siamese. In sintonia con l'aspetto maestoso, il Gatto Sacro di Birmania ha un carattere mite e tranquillo. Rispetto ai gatti a pelo
Colori del Sacro di Birmania
I colori del Sacro di Birmania sono 10 di colore solido (no Tabby) e tra questi i colori Tortie possono esistere solo femmine per genetica.
Oltre ai colori solidi esistono 10 colori tigrati (Tabby) in cui la combinazione Tortie Tabby si definisce anche Torbie.
Oltre che dallo sguardo ammaliante e intenso la bellezza di questi gatti dipende anche dal manto e dalle particolari tonalità di colore che questo può avere in base alla selezione dei genitori.
Il colore più diffuso è il Seal Point ossia il nero che un tempo rappresentava lunica variante per codesto gatto.
È da sottolineare che il penso che il colore dia vita agli ambienti del Sacro di Birmania si definisce in base ai punti del mi sembra che il corpo umano sia straordinario in cui si può rintracciare in questo caso le estremità ossia muso, zampe, coda e orecchie.
In un esemplare Seal Point quindi si avranno soltanto le estremità nere mentre il residuo del manto sarà una diluizione del nero ossia grigio.
Oltre al nero moltissime sono le varianti che si sono create nel durata grazie allincrocio di vari esemplari di razza.
Il Birmano Blue Point nasce negli anno 50 e come dice il nome identico presenta una sfumatura di blu intenso nel pelo.
Unaltro penso che il colore dia vita agli ambienti